lunedì 22 dicembre 2008

BUON NATALE A TUTTI…ANCHE A VELTRONI!

Cinquemila persone alla cena natalizia del Pdl della Toscana alla Fortezza da Basso di Firenze: a fare gli auguri, insieme con i ministri Sandro Bondi e Altero Matteoli, al coordinatore nazionale Denis Verdini, allo stato maggiore del partito toscano e alla madrina d'eccezione Gina Lollobrigida, il leader del partito e presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in collegamento telefonico.



Buon Natale e Buon 2009 a tutti.
Buon Natale agli amici che ci sostengono e che quotidianamente ci pungolano.
Buon Natale alle nostre famiglie, perché la speranza di un 2009 migliore ci sostenga in questo momento difficile.
Buon Natale alla nostra Pistoia, così mal governata da scivolare ogni anno più in basso in ogni graduatoria nazionale o regionale che sia..
Buon Natale ai leaders del Centrodestra e del PDL, perché sappiano dare risposta alla voglia di cambiamento senza farsi trascinare lontano dalla realtà.
Buon Natale anche a Veltroni, perché un’opposizione all’altezza del compito è il pilastro su cui poggia ogni sistema realmente democratico.
Buon Natale infine alla nostra Italia, così mal messa nei propri conti pubblici, così difficile da governare, così bella nelle sue mille contraddizioni, da sembrare sempre sull’orlo di una crisi di nervi collettiva.
Buon Natale, di cuore, a tutti noi. Che con passione dibattiamo dei problemi e delle cose da fare, coscienti del fatto che la politica non è tutto, ma che tutto – lo si voglia o no – è Politica.

TANTO RUMORE PER (QUASI) NULLA


Qualche giorno fa i nostri ragazzi di azione Giovani hanno voluto manifestare goliardicamente il proprio dissenso per una città invasa dai rifiuti e, sotto la frazione di Iano, paese di residenza del Sindaco, hanno appeso un polemico striscione. Apriti cielo e spalancati terra! Tutti i maggiori esponenti del PD e l’immancabile Presidente del Consiglio Comunale Marco Vettori sono inorriditi di fronte a questo attacco di chiaro stampo fascista al primo cittadino (il quale invece si è distinto per pacatezza e senso della misura), ed addirittura il Vicepresidente del Senato ha chiesto alla Polizia di punire i responsabili, paragonandoli a chi – secondo lui – fa aggressioni squadriste.
Immediate e forti le reazioni del centrodestra a questa babele di sciocchezze, evidentemente dovute alla ormai imminente partenza della campagna elettorale per le primarie, ed evidenti anche i segni di insofferenza dei cittadini da giorni tempestati dal pessimo spettacolo di sacchetti ammassati e maleodoranti..
Detto ciò, una tiratina di orecchie anche ad AG perché, se questo bello scherzo fosse stato fatto sotto il Comune, non avremmo dato ad un centrosinistra in crisi la scusa per urlare al lupo al lupo ma non dir nulla sulla spazzatura che per giorni ha soffocato la città.

LA FIAT IN CASSA INTEGRAZIONE; E CHI REINTEGRA LE CASSE DELLO STATO??


La Fiat, come ogni altra azienda italiana ed europea, risente della crisi e si appresta a spedire 48.000 dipendenti (e forse più) in cassa integrazione. Nulla da eccepire, se non fosse che un paio di anni fa fu annunciato un utile di qualche centinaio di milioni di euro senza che nessuno abbia avuto il coraggio di chiederne (anche una parziale) restituzione...per tutti gli aiuti già ricevuti.
Bene quindi la cassa integrazione per i prossimi mesi, ma si faccia un conto preciso di quanto costa e – terminata la crisi e rigonfiati gli utili – si chieda gentilmente a Marchionne (o chi per lui..) di reintegrare le casse dello Stato!
Perché troppo spesso i soliti noti hanno privatizzato gli utili e socializzato le perdite.

LEGGERE PER CREDERE

Per l'a.d. Marchionne "una crisi così non si era mai vista". Ma è fiducioso e dice: "usciremo per primi dal tunnel".
48mila in cassa integrazione
Il provvedimento interessa complessivamente 48.000 lavoratori per l'azienda, secondo la Cgil invece sono 59.000 gli interessati. Da Mirafiori a Termini Imerese i lavoratori andranno in cassa integrazione fino a lunedì 10 gennaio. Il provvedimento interessa complessivamente 48.000 lavoratori per l'azienda, secondo la Cgil invece sono 59.000 gli interessati. In particolare, secondo i dati forniti dal sindacato, andranno in cassa integrazione 5.400 dipendenti di Mirafiori, 3.200 di Cassino, 1.480 di Termini Imerese, 5.600 di di Melfi, 5.300 di Pomigliano, 7.000 della Sevel, 5.100 dell'Iveco, 7.500 della powertrain, 1.800 della Fma di Pratola Serra, 11.000 della Magneti Marelli e della Ergom.
"Senza la crisi - conclude l'intervento l'a.d. - che si è manifestata negli ultimi sei mesi, il 2008 sarebbe stato per la Fiat non solo un anno record, il migliore della sua storia, ma addirittura straordinario. L'augurio e' di entrare nel 2009 con la certezza che abbiamo la forza, le capacità e la passione per costruire qualcosa di nuovo e di duraturo".

DIBATTITO SULLA RIFORMA DELLA SCUOLA – L’INTERVENTO DI ALESSANDRO CAPECCHI

Si è svolto in un clima di grande fervore il dibattito sulla tanto discussa riforma della Scuola voluta dal Ministro Maria Stella Gelmini. Ore e ore di discussione accesa, condita anche da interventi esterni - favorevoli e contrari – e infine conclusa con la votazione di due documenti molto distanti tra loro. Di seguito l’intervento svolto a braccio dal Capogruppo Alessandro Capecchi, che provocatoriamente ha giustificato l’esigenza di “uccidere il 68” per riappropriarsi di una scuola (pubblica) che sia realmente formativa, selettiva e impegnativa.
IL CONSIGLIERE CAPECCHI ALESSANDRO PRENDE LA PAROLA E COSI’ INTERVIENE
Presidente, Sindaco, Assessori e colleghi, parlerò molto meno di quello che avevo programmato di numeri e cercherò invece di parlare di principi e di valori, perché non condivido il giudizio che anche poc’anzi è stato riportato dell’assenza di un’idea di riforma e più complessivamente dell’assenza di un’idea di Paese e di futuro di questo Paese. Credo invece che questo Governo abbia un compito arduo e che, pure a volte sbagliando nel metodo, negli strumenti debba perseguirlo con tenacia, perché o lo facciamo noi e lo facciamo ora, o non lo faremo più. Uccidere il 68: questa è la missione che abbiamo! (continua nei "commenti"...)

SONDAGGIO: COME STA IL PDL?


Il sondaggio della IPR marketing, effettuato con l’orizzonte delle Europee, mostra una ulteriore crescita del PDL, che sia attesterebbe intorno al 42%.
Tale dato, avvalorato anche dalla vittoria in Abruzzo e dall’eccellente risultato complessivo dei recenti gazebo, mostra che vi è un ulteriore spazio per la crescita di un grande partito moderato in Italia.
Non una riedizione della DC però, ma un nuovo soggetto politico in grado di intercettare le aspettative di milioni di italiani che, stanchi delle bugie della sinistra e di un sindacato (in particolare la CGIL) iperconservatore, credono ancora nella possibilità di riscatto del nostro Paese.
Questa fiducia però non è – e non può essere – illimitata. Al contrario essa deve essere coltivata, difesa ed accresciuta sul territorio, dove sono state spostate sempre più competenze (e responsabilità) e dove – con l’approvazione del federalismo fiscale – giungeranno anche più risorse.
Ecco perché il costituendo PDL, con gli stop and go fisiologici di un processo di fusione tra più partiti, non deve dimenticare la propria origine riformatrice, autenticamente nazionale e fortemente ancorata ai valori propri della nostra civiltà.
Ma soprattutto non deve dimenticare quanti, con spirito di sacrificio e impegno quotidiano, formano la prima ed essenziale cinghia di trasmissione delle istanze dei cittadini e delle proposte del Governo e del centrodestra.
Il 2009 quindi pare aprirsi politicamente in positivo; ma questa ulteriore crescita di consenso non può che accompagnarsi ad una presa di coscienza delle storiche responsabilità della nostra classe dirigente, che dovrà essere all’altezza del compito rispettando quanti hanno dato la gran parte della propria vita per difendere posizioni un tempo scomode. In caso contrario, come diceva un mio caro amico, il tutto è destinato a cadere, perché.. un partito non è forte perché vince, ma vince perché è forte.
Cioè organizzato, radicato sul territorio, capace di far crescere le intelligenze in un confronto serrato, intransigente sui valori e riformatore in economia, aperto alla società civile ma orgoglioso della propria missione, povero di regole superflue ma ricco di democrazia interna.
Staremo a vedere.

Diminuisce l' assenteismo per malattia. La cura "Brunetta" funziona.


(Fonte Ansa) ROMA, 15 DIC - A novembre le assenze per malattia sono calate del 41,4% rispetto allo stesso mese del 2007. Lo sottolinea il ministero per la PA Renato Brunetta: spiega che 'la maggiore presenza sul posto di lavoro e' cosi' stimabile in circa 65.000 unita', mentre il risparmio per il bilancio dello Stato e' stimabile in circa 230 milioni l'anno'. In media le giornate di assenza dei dipendenti pubblici rilevate a novembre sono pari a 0,71%. Il dato conferma la tendenza alla riduzione evidenziata nei mesi precedenti.

giovedì 4 dicembre 2008

Intervista a Dennis Verdini

"Forza Italia confluisce nel Pdl, non si scioglie. L’anima di Forza Italia e’ quello che rappresenta la rivoluzione berlusconiana che dal ’94 ha cambiato un po’ questo Paese". Lo ha affermato Denis Verdini, coordinatore nazionale di Forza Italia, intervistato da Maurizio Belpietro durante la trasmissione ’Panorama del giorno’.

“Quello che portera’ Forza Italia nel Pdl e’ un processo lungo, difficile, unico nella storia del Paese. Pero’ dipende dal risultato del 13 aprile. Gli elettori hanno riconosciuto con grande forza la tendenza bipartitica del Paese, perche’ il 70 per cento ha votato il 38 per il Pdl e il 32 per il Pd. Hanno chiesto quindi la semplificazione della politica, un chiarimento, una modernizzazione del Paese facendo riferimento alle grandi democrazie occidentali".
Quanto alle "resistenze nei due partiti principali, Forza Italia e An", Verdini ha osservato che "e’ un po’ una storia comune nella storia dei partiti. Gli elettori per la prima volta hanno indicato questo simbolo, creato da Berlusconi, con l’adesione dei partiti ancora partiti cioe’ Alleanza nazionale, Forza Italia e gli altri piccoli che hanno aderito al Pdl. Gli elettori naturalmente hanno una forza straordinaria nell’innovazione della politica, poi ci sono le classi dirigenti che abitualmente gestiscono il consenso ricevuto. In Italia l’introduzione di una leadership carismatica, forte come quella di Berlusconi, ha portato a questa innovazione che ha condizionato anche gli altri partiti, nei nomi e nei simboli".
All’interno di Forza Italia e Alleanza nazionale, non ci sono problemi a livello nazionale di partito perche’ stiamo lavorando gomito a gomito con Ignazio la Russa e con gli altri dirigenti per risolvere i problemi, che naturalmente esistono. Quale restera’ dei due coordinatori?" ha domandato Belpietro: "Questo verra’ deciso. C’e’ una Commissione statutaria, ci sara’ un congresso a meta’ marzo e li’ sara’ deciso.

Secondo Verdini una democrazia moderna si esprime con due partiti principali, Pdl da una parte e Pd dall’altra: "Se si guardano le grandi democrazie occidentali, gli Stati Uniti, la Spagna, la Francia, la Germania, l’Inghilterra, con leggi elettorali diverse fra loro e diversa dalla nostra tendono tutte a un bipartitismo che e’ semplificazione perche’ la modernita’ sta nell’alternanza. Il 13 aprile e’ il punto di svolta perche’ mai nella storia dei partiti due piu’ due fa quattro, invece in quel caso il Pdl ha fatto quattro, anzi 4 virgola qualcosa e l’area di riferimento del Pdl e’ talmente vasta che noi possiamo puntare al 50 per cento del Paese. Qualche giorno fa, quattro istituti hanno fatto dei sondaggi che alle elezioni europee ci danno in media al 47 per cento".
1/12/2008