giovedì 31 luglio 2008

Chiude la mensa a S.Agostino


Chiude la mensa a S.Agostino: altro mirabile risultato della Giunta Berti, con 7 persone che si ritroveranno senza lavoro e centinaia di lavoratori dipendenti che - con i tempi ed i costi che corrono - si ritrovano senza una mensa pubblica in grado di dare un pasto decente a prezzi contenuti.

Sede unica dei servizi al Copit


L'assessore Lucchesi vuol concentrare tutti i front office e gli sportelli delle aziende partecipate del comune (publiacqua, publiambiente ecc) nella sede del Copit di Via Pacini.
A parte i problemi logistici e di accessibilità (gli uffici avrebbero portata provinciale e sarebbero quasi irraggiungibili..) il fatto clamoroso è che l'affitto verrebbe pagato ad una società (COPIT SPA) di cui è presidente il fratello dello stesso assessore.

martedì 29 luglio 2008

News dal Governo



Da oggi la newsletter del governo direttamente sul blog di Alessandro Capecchi. Approfondimenti, attualità e temi caldi dell'agenda del governo Berlusconi da commentare ed analizzare insieme.Sulla colonna sinistra il link per accedere direttamente alla newsletter (fonte www.governo.it)

martedì 22 luglio 2008

Concerto in Piazza Giovanni XXIII


Giovedì 24 Luglio in Piazza Giovanni XXIII di fronte all'Ospedale del Ceppo un concerto di una giovane band che ispira alle musiche di Gianna Nannini. Alessandro Capecchi fra il pubblico per sostenere in prima persona progetti di questo tipo sottolineando le necessità di richiedere all'amministrazione comunale maggiori risorse per i giovani e le loro iniziative

lunedì 14 luglio 2008

Intervento dell'On.Saglia a Pistoia



L'On. Saglia, esponente di spicco di AN e presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati ha partecipato alla convention provinciale di Cofartigianato, svoltasi lo scorso 7 luglio presso Villa Cappugi. Nell'occasione Saglia era accompagnato da Roberto Cipolla (presidente Prov.le AN) e da Alessandro Capecchi (Capogruppo in Consiglio e Resp. Reg. Enti Locali di AN) con i quali, prima dell'inizio della convention, ha approfondito la situazione economica locale.

Quindi l'esponente di AN ha fatto un intervento molto apprezzato dall'assemblea, senza blandire gli artigiani ma facendo un'analisi dettagliata della situazione economica nazionale e internazionale, su cui gravano il ritardo infrastrutturale del paese, un eccesso di prelievo fiscale e una macchina amministrativa troppo spesso incapace di dare risposte certe e celeri: a ciò aggiungendosi la non facile situazione del costo energetico, che pone sempre a rischio la competitività delle imprese italiane, soprattutto quelle medio piccole.

L'impegno del Governo è quello di rilanciare quindi l'economia italiana partendo proprio dalle piccole e medie imprese, con una lotta dura alla concorrenza sleale e un più equilibrato sistema fiscale.

Infine dopo aver partecipato alle premiazioni di rito delle aziende più fedeli a Confartigianato, l'On. Saglia è ripartito per Roma insieme al Presidente Nazionale di Confartigianato Fumagalli.

giovedì 10 luglio 2008

C'è un giudice a Napoli?



Autore:Paolo Guzzanti
Chi cercasse un bell’esempio, tondo e maturo, per spiegare che cosa vuol dire la magistratura che fa politica, basta che prenda il caso della Procura di Napoli la quale, dopo essersi impicciata indebitamente di Saccà e delle sue telefonate, e dopo aver messo sotto controllo telefonico molte migliaia di persone, ora che ha compiuto la missione di devastare il panorama politico mettendolo a ferro e fuoco, si spoglia dell’inchiesta stessa dicendo più o meno: «Oops, scusate, ci siamo sbagliati. Non siamo noi che dobbiamo indagare su Berlusconi e Saccà, visto che entrambi ovunque hanno agito tranne che a Napoli, e dunque restituiamo gli atti alla Procura di Roma e tanti saluti e sinceri ringraziamenti al contribuente italiano con i cui soldi ci siamo divertiti».
Ora, voi sapete, tutto il mondo sa, che Napoli è una città in uno stato miserabile, devastata dalla malavita, dal malcostume, dai rifiuti, da una giunta regionale incapace, da una classe politica fallimentare e dannosa, un luogo dove almeno un cristiano, o forse musulmano, al giorno ci rimette la pelle, dove la vita non vale un fico secco, dove la legalità minima, quella del semaforo e della strada, non vale un fico secco, e la Procura di Napoli su chi sceglie di indagare? Su Saccà e Berlusconi
Perché? Dobbiamo presumere perché così si sono cavati delle soddisfazioni, hanno cercato un caso da usare contro il governo. Del resto, che noia cercare e arrestare assassini. Che noia cercare ladri d’appartamenti in una città in cui la gente non va neppure a fare la denuncia perché è una perdita di tempo. Che noia indagare sui bambini che non vanno a scuola, sui dipendenti pubblici che non vanno a lavorare, sugli insegnanti che non insegnano, su tutti coloro che causano lo sfacelo di Napoli con frode, inefficienza, furbizia e malaffare. Vuoi mettere quanto è più visibile e gratificante una bella inchiesta sulle telefonate private e su un argomento privato tra Saccà e Berlusconi in un periodo in cui Berlusconi non era neanche al governo? Quelle sono soddisfazioni. E, spremuta la soddisfazione e bevutone il succo, la Procura partenopea butta via l’inchiesta come una vecchia buccia di limone, scaricandola nel cassonetto della Procura romana, ché tanto quella è ampia a capace e forse, metaforicamente parlando, provvista di termovalorizzatore. Tragga da solo il lettore le considerazioni di questo caso esemplare.
Questo articolo è stato tratto da Rivoluzione Italiana

venerdì 4 luglio 2008

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AN all'attacco della Giunta: bilancio in rosso e tasse in aumento