giovedì 9 giugno 2011

Avete le idee chiare sul referendum?

Diamo retta ai referendari di oggi (ma solo quando dicono quello che pensano sul serio)

Ecco qualche esempio:



BERSANI DIFENDE L'AFFIDAMENTO DELL'ACQUA CON GARA, ANCHE AI PRIVATI

Proprio come vuole fare la legge che il referendum vuole cancellare.

Bersani, 2008: “In Italia abbiamo gli acquedotti che perdono metà dell’acqua.

Come si fa a fare in modo che si perda meno acqua, che si depuri bene, che si facciano investimenti sensati?

Devo chiamare uno che è capace a fare quel mestiere lì. È un mestiere difficile: ci sono state le municipalizzate, ci sono le società private…

Cerchiamo con procedure trasparenti una partnership industriale.

Devi andare a gara, perché l’utente deve essere trattato bene: non puoi avere delle cose monopolistiche. Confronto due proposte e scelgo quella migliore.”

Eccolo in audio e in video (con qualche fastidioso "effetto speciale"):

http://www.youtube.com/watch?v=TnOuDYN62Ro



PER AVERE UN SERVIZIO MIGLIORE E NON SPRECARE IL DONO PREZIOSO DELL’ACQUA CON ACQUEDOTTI COLABRODO, SCEGLIENDO IL GESTORE MIGLIORE NON ANDARE A VOTARE I REFERENDUM

SE VUOI VOTARE PER GLI ALTRI, NON FARTI TRUFFARE DA CHI HA DUE VERITA’: RIFIUTA LA SCHEDA DEI DUE REFERENDUM SULL’ACQUA E I SERVIZI PUBBLICI LOCALI (N.1 E N.2).



PRODI, BERSANI E DI PIETRO SPIEGANO I VANTAGGI DELLA CONCORRENZA:

Relazione introduttiva del Disegno di legge A.S. 772, 7 luglio 2006:

“Il risultato [di norme che lasciano la gara d’appalto come scelta residuale] è la cristallizzazione della situazione esistente e la sostanziale garanzia delle posizioni di monopolio.

Le conseguenze di questa situazione sono gravi per i cittadini, per gli enti locali, per le imprese e, complessivamente, per il sistema economico italiano . I cittadini vedono svanire la speranza di godere di servizi di migliore qualità e con costi più bassi che consentano di ridurre le tariffe e/o i contributi alle aziende (e quindi l’assorbimento di risorse dai bilanci comunali). Gli enti locali non possono usufruire dei vantaggi di un mercato aperto nella scelta del gestore cui affidare il servizio. Le imprese restano chiuse nei loro confini municipalistici senza possibilità di crescita industriale. Il sistema economico italiano subisce le conseguenze delle irrisolte carenze infrastrutturali, nonché della scarsa qualità e dei prezzi più alti di servizi che costituiscono importanti input produttivi per le imprese esposte alla concorrenza internazionale.

Nel mondo delle aziende locali vi sono, viceversa, energie imprenditoriali e lavorative, nonché capacità innovative che devono essere liberate, affinché possano realizzare un salto di qualità nella fornitura di servizi ai cittadini e nel sostegno alla competitività del sistema economico italiano. Al tempo stesso il sistema delle autonomie locali deve poter disporre di strumenti di programmazione e regolazione forti che consentano un governo effettivo del territorio, indirizzando la rete dei servizi a soddisfare le esigenze di crescita economica e civile delle comunità amministrate.

La linea deve essere quella di una regolazione forte dei mercati da parte delle autorità pubbliche, che dia spazio al confronto concorrenziale e crei occasioni di sviluppo per le imprese che vogliono crescere e innovare.

L’architrave della nuova disciplina [che proponiamo] è costituita dal generale ricorso a procedure competitive ad evidenza pubblica di scelta del gestore, per l’affidamento delle nuove gestioni e per il rinnovo delle gestioni in essere dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.



Ecco il testo completo:

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00215756.pdf



PER AVERE UN SERVIZIO MIGLIORE E NON SPRECARE IL DONO PREZIOSO DELL’ACQUA CON ACQUEDOTTI COLABRODO, SCEGLIENDO IL GESTORE MIGLIORE, PER FARE CRESCERE L’ITALIA NON ANDARE A VOTARE I REFERENDUM

SE VUOI VOTARE PER GLI ALTRI, NON FARTI TRUFFARE DA CHI HA DUE VERITA’: RIFIUTA LA SCHEDA DEI DUE REFERENDUM SULL’ACQUA E I SERVIZI PUBBLICI LOCALI (N.1 E N.2).



DI PIETRO: “LA REMUNERAZIONE GIUSTA PER IL CAPITALE INVESTITO NEGLI ACQUEDOTTI ? 7 PER CENTO”

È il decreto derivante dalla norma che il referendum n.2 annullerebbe.

Antonio Di Pietro, decreto ministeriale 1 agosto 1996: “Sul capitale investito, come risultante dai libri contabili alla data diemanazione del metodo e dal piano economico-finaziario, si applica un tasso di remunerazione fissato nella misura del 7%.”

Ecco il testo completo:

http://www.ato-bo.it/atoStore/File/Normativa/DM_1-8-96.pdf



PER EVITARE CHE CESSINO GLI INVESTIMENTI – PUBBLICI O PRIVATI – SUGLI ACQUEDOTTI PEGGIORANDO LA LORO TENUTA E SPRECANDO IL DONO PREZIOSO DELL’ACQUA NON ANDARE A VOTARE I REFERENDUM

SE VUOI VOTARE PER GLI ALTRI, NON FARTI TRUFFARE DA CHI HA DUE VERITA’: RIFIUTA LA SCHEDA DEI DUE REFERENDUM SULL’ACQUA E I SERVIZI PUBBLICI LOCALI (N.1 E N.2).



Altre curiosità:

SE C’è IL QUORUM I REFERENDARI INCASSANO DALLE TUE TASSE 2,5 MILIONI DI EURO

Ecco la legge: vedi l’articolo 1, comma 4

http://www.camera.it/parlam/leggi/99157l.htm



LA LEGGE CHE IL REFERENDUM N.1 VUOLE CANCELLARE AVRA’ EFFICACIA SOLO DAL 2012: I PROBLEMI DI OGGI SONO DOVUTI ALLE VECCHIE NORME, CUI IL REFERENDUM CI FAREBBE TORNARE: E COMPRENDE ANCHE LA GARANZIA SUL RUOLO DELL’ENTE PUBBLICO:

Decreto-legge 35/2009, articolo 15, comma 1-ter:

“Tutte le forme di affidamento della gestione del servizio idrico integrato devono avvenire nel rispetto dei principi di autonomia gestionale del soggetto gestore e di piena ed esclusiva proprieta' pubblica delle risorse idriche, il cui governo spetta esclusivamente alle istituzioni pubbliche, in particolare in ordine alla qualita' e prezzo del servizio garantendo il diritto alla universalita' ed accessibilita' del servizio)) .



“L’ACQUEDOTTO PUBBLICO, PIU’ CHE DA BERE HA DATO DA MANGIARE”

Ecco una serie di testimonianze, da varie parti d’Italia e da diverse parti politiche, sugli sprechi, sulle assunzioni clientelari e le nomine politiche delle municipalizzate monopoliste, indipendentemente dal loro colore:

http://www.elcubanolibre.net/aquedottopugliese.htm

http://www.nonsprecare.it/news/fondi_al_sud_abalto_delle_aziende_municipalizzate.html

http://www.gds.it/gds/sezioni/commenti/dettaglio/articolo/gdsid/119275/

http://archiviostorico.corriere.it/2011/marzo/03/magistrati_Forti_sprechi_Atac_Ama_co_10_110303011.shtml

http://andreacivati.go.ilcannocchiale.it/?TAG=municipalizzate

http://www.cisl.it/Sito.nsf/69319c999e44b237c125738000547581/beb67831d748674dc1257884004ad11d?OpenDocument



PER TAGLIARE I COSTI DELLA POLITICA NON ANDARE A VOTARE I REFERENDUM

SE VUOI VOTARE PER GLI ALTRI, NON FARTI TRUFFARE DA CHI HA DUE VERITA’: RIFIUTA LA SCHEDA DEI DUE REFERENDUM SULL’ACQUA E I SERVIZI PUBBLICI LOCALI (N.1 E N.2).



IN SINTESI


VUOI SPRECARE L’ACQUA, CHE E’ UN DONO DI DIO?

VUOI CHE CONTINUINO LE MANGERIE DELLE MUNICIPALIZZATE INEFFICIENTI CON ASSUNZIONI CLIENTELARI E DIRIGENTI POLITICI ?

VUOI CONTINUARE A TOGLIERE DALL’AMBIENTE 100 LITRI D’ACQUA PER OGNI 70 LITRI CHE USI EFFETTIVAMENTE?

VUOI PREMIARE LE GIRAVOLTE DI POLITICI CHE DICONO UNA COSA IERI E L’OPPOSTO OGGI?

IN QUESTO CASO , VAI A VOTARE I RFERENDUM



L'INFORMAZIONE SUI REFERENDUM E' SCARSA E AL 95% AL TRAINO DEI REFERENDARI

SE HAI TROVATO INTERESSANTE QUESTA MAIL, FALLA GIRARE



Per una sintesi dei quattro referendum interessante la mia intervista su pdl senato, vedi link http://www.pdlsenato.it/node/12023





Senato della Repubblica

Senatore Segretario Lucio Malan

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