lunedì 23 marzo 2009

AN confluisce nel PDL



«Oggi finisce An, nasce il Pdl, continua il nostro amore per l'Italia». Gianfranco Fini conclude così il congreso di sciogliemnto di Alleanza Nazionale. Nell'ultimo giorno di An prima dell'ingresso nel Pd Fini non ha nascosto l'emozione e ha guardato al futuro. E cita uno slogan «della nostra gioventù»: «Se si ha paura, vuol dire che o non valgono nulla le idee in cui si crede o non vale nulla chi ha paura». Nel Pdl, aggiunge, «entri chi ci crede. Il Pdl, dice Fini, sarà «un grande movimento di popolo e di idee. La nostra sfida comincia adesso. Noi cominciamo oggi, da protagonisti, a fare i conti con gli italiani di domani. Dobbiamo farlo con entusiasmo, con forza». E qui la citazione dello "slogan" di Ezra Pound, l'invito a non aver paura dell'ingresso nel nuovo partito e di entrarci a chi «ci crede davvero».

Per tutti coloro che, come me, erano delegati anche al congresso di Bologna del 2002 si è trattato di un appuntamento particolare, per certi versi difficile e semplice allo stesso tempo. Il primo giorno il senso di smarrimento generale è stato forte. Nessuna mozione alternativa da discutere, nessuna disputa su organigrammi e prospettive politiche. Molti a ricordare ciò che era la Destra del MSI ed altrettanti a dire ciò che Alleanza Nazionale ha rappresentato in questi anni, in termini di governo e di crescita di una classe dirigente adeguata.
Quindi, una crescente attesa si è progressivamente formata attorno all'intervento di FINI, che da mesi non svolgeva più - complice il nuovo ruolo istituzionale di Presidente della camera - il compito di guida del movimento. Ed alla fine, dopo Gasparri, Alemanno e Matteoli, il secondo giorno il Presidente ha parlato.
Con grande chiarezza, per oltre un'ora, ha tratteggiato non solo i compiti che la Destra ha di fronte a sè, ma ha disegnato strategie più ampie, legando il suo (ed il nostro) destino ad un progetto assai più ambizioso.
Ringraziando per primi tutti coloro che "con la schiena diritta" hanno reso possibile questo momento (senza mai chiedere e senza mai ottenere nulla), ha ricordato che la Destra attribuisce alla politica un valore più alto di altri perché - intendendola come servizio - non la relega a strumento di parte ma come elemento essenziale di tutela dell'interesse nazionale. E partendo da questo assunto ha inteso dirci che i partiti - ed i simboli che li rappresentano - non sono l'obiettivo, ma strumento dell'azione politica; per cui, di fronte all'opzione PDL, non si può che convenire sulla sua opportunità e sulla coerenza del disegno perseguito da Fiuggi in poi.
Quindi, proclamando un secco no allo stato etico e ad ogni forma di persecuzione attuata in nome e per conto di esso, ha ri-modellato da Destra i rapporti tra i cittadini e lo Stato, che va inteso come supremo garante delle libertà dei singoli, capace di tutelare l'ordine ma senza mai ledere il diritto di professare il proprio Dio.
Infine, parlando della struttura del partito, ha ribadito il suo no al correntismo ed al culto della personalità, auspicando che il PDL sia davvero un partito aperto, partecipativo, basato sul merito e sulla promozione degli autentici valori nazionali, da garantire in Europa tramite un ruolo da protagonisti nel Partito Popolare Europeo.
Al termine, una lunga ovazione ha accolto la citazione conclusiva di Fini: "se un uomo ha paura di difendere le proprie idee, ciò significa che o quelle idee valgono poco o vale poco quell'uomo".
Il primo passo è concluso, il prossimo fine settimana ne compiremo un altro. Ed allora il PDL sarà una realtà, non più una speranza o un timore.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Inutile nascondere la malinconia per la fine di un partito. Ma i partiti sono fatti dalla volontà di persone unite da ideali comuni che, al di là del simbolo, comunque non dimenticano i propri valori.
Però dispiace. Alleanza Nazionale, una piccola barca in mezzo ad un grande oceano, il mondo. Alleanza Nazionale, la caparbia forza di voler resistere con fede immutata negli ideali di patria, famiglia, onore, sacrificio. Ed è proprio con grande spirito di sacrificio che personalmente mi adeguo alla volontà di tanti amici e non farò mancare il mio appoggio.
Ciao AN.
Simone Esposito