martedì 4 maggio 2010

Crolla il tetto della Caserma Marini


E' successo nella notte ma i residenti se ne sono accorti lo stesso. Un altro pezzo importante della Caserma Marini, sottoutilizzata e priva ormai di manutenzione per buona parte dei suoi 70.000 mq, è crollato. Prendendo spunto da questo ennesimo episodio ho quindi voluto riproporre un tema - quello della ri-pianificazione della città - che mi vide già nel 2007 proporre di realizzare lì il nuovo ospedale.

Poi sappiamo tutti come è andata, e il cantiere è già aperto in mezzo all'ex campo di volo. Il problema di quella grande area però rimane, visto che ormai pochi soldati la occupano stabilmente, essendo il Reggimento Nembo sempre impegnato in missioni operative all'estero.

Ho quindi ritenuto di avanzare una nuova proposta, che consentirebbe anche di recuperare un certo equilibrio allo sviluppo della nostra città (ad oggi tutto spostato verso sud dalla Giunta Berti con l'ex Breda, la nuova V^ porta San Giorgio, il ribaltamento della stazione, appunto il nuovo Ospedale al di là della superstrada) ovvero quella di cominciare a pensare alla Caserma Marini come ad un grande Polo Scolastico, nel quale far confluire gran parte degli istituti oggi gravitanti sul Viale Adua (con tutti i problemi di traffico che ci sono) in una sede protetta, accessibile, ricca di verde e spazi sportivi e connessa all'area del campo scuola ed al centro storico.

Un tema importante, sul quale mi piacerebbe che si sviluppasse un dibattito serio, per la città del domani.

Alessandro

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ritengo la tua un'ottima proposta e sono disponibile a fornirti tutto il mio, seppur modesto, appoggio.
Simone Esposito

Anonimo ha detto...

Capecchi,
è una idea interessante e di buon senso, ma dove spostiamo i nostri paracadutisti?
Vuoi per caso che vadano via dalla Città?
Penso che avere un reggiemmento paracadutisti in città dia un senso di sicurezza alla popolazione e un concreto aiuto in caso di pubbliche calamità.
A Pistoia il Reggimento Nembo è la seconda entità lavorativa della città dopo la Breda, quindi rappresenta un ottimo indotto economico per tutta la città.
Penso che la tua idea sia corretta, ma dovrebbe anche indicare come e dove vuole spostare il reggimento.
Ottima idea, ma bisogna comunicare ai cittadini di Pistoia tulle le sfaccettature della medaglia per proporre questa soluzione.
Distinti saluti.

Anonimo ha detto...

Bruciare ancora territorio? una follia! solo un carrierista USL poteva giocare una carta del genere. L'ultimo spazio aperto rimasto a Pistoia. E non aggiungo altro sull'argomento. E poi? cosa ne faranno dell'ex ospedale e di questo enorme spazio della caserma Marini?
Se intenderai affrontare l'argomento in una sede pubblica argomentando io sarò certo in prima linea.
Umberto Semplici

Anonimo ha detto...

Cari miei, per prima cosa grazie della vostra attenzione, rivolta non a me ma ai temi che riguardano la città.
I paracadutisti sono certamente una risorsa - non solo per Pistoia, per l'Italia! - ma proprio per questo meritano una caserma che non cada a pezzi perché ormai sproporzionata alla bisogna. Il Nembo infatti è un reparto operativo e rispetto a prima molti dei suoi componenti sono impegnati all'estero per tanti mesi all'anno, quindi con una ricaduta economica assai modesta sul territorio. Ritengo perciò che una diversa collocazione sia possibile e necessaria, magari da prevedere nello stesso Regolamento Urbanistico in fase di osservazione: è solo una questione di volontà, prova ne è che il trasferimento della caserma Marini ai cantieri comunali a Santagostino era già stato previsto... Comunque sono pronto a far miei eventuali suggerimenti interessanti.
Alessandro