venerdì 4 luglio 2008

AN all'attacco della Giunta: bilancio in rosso e tasse in aumento

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fin quando avremo amministrazioni come quella capeggiata dall'attuale Sindaco, oltre allo squilibrio strutturale rischiamo anche quello psichico.
Ma insomma, serve ancora a qualcosa la politica in questo paese ? oppure è il paese che serve alla politica ? Basta saperlo. Almeno,nel mio caso, mi rassegno, faccio le valige, e cerco una isola felice dove, ancora, la politica è funzionale agli interessi della collettività.
Ho Trascorso gli ultimi anni a scrivere all'attuale Sindaco cercando e pensando di essere in qualche modo utile, tramite la mia parola, a far in modo che certe inadempienze, chiamiamole così, venissero eliminate.D'altra parte in qualità di ex amministratore di condominio ero convinto che il singolo partecipante, presenziando in assemblea, potesse con la sua parola sovvertire la volontà degli altri condomini rispetto a certe scelte, per questa ragione, forse più di ogni altro, ho sempre esortato alla partecipazione.
Il Sindaco Berti, ma in generale l'operato di tutte le amministrazioni targate DS oggi PD, con i loro metodi mi hanno convinto che certi comportamenti sono sintomatici della totale assenza della volontà di amministrare la cosa pubblica nell' interesse di tutti i cittadini.
Alessandro Capecchi e Margherita Semplici hanno evidenziato lo squilibrio strutturale del bilancio e il fatto che le scelte più importanti e indispensabili sono state rinviate tutte a Settembre.
Alessandro in particolare prendeva a spunto dall'elevato costo rappresentato dalla nuova bliblioteca per catalizzare l'attenzione sulla necessità di risorse da investire nell'area tecnica, nell'annona, del turismo.
Non posso sottrarmi alla responsabilità di avere in tasca la tessera della nuova bliblioteca giudicandola una bella opera, rispetto al suo aspetto estetico, e nemmeno di esserne un assiduo frequentatore. La lettura è uno dei miei tanti vizi.Riconosco però che nella scala delle priorità del comune di Pistoia non era certamente ai primi posti. Lo era però in quella delle necessità del Sindaco, e della banda dei suoi amici, protesi a far bottino dei voti pistoiesi durante la campagna elettorale per le amministrative, periodo in cui venne inaugurata, appunto, la San Giorgio.
D'altronde la scelta di realizzare la nuova bliblioteca e gli effetti prodotti sul bilancio sono la dimostrazione di quanto da me asserito all'inizio del commento.Il risultato elettorale da la misura di quanto è amata l'amministrazione Berti, ma a loro poco importa dei cittadini, quando non sono in campagna elettorale, che hanno accuratamente classificato in base alle zone di residenza(il luna park a S.Agostino). Com'è possibile continuare a credere che questi "signori" politicamente assumano scelte volte all'interesse collettivo e conseguentemente ad affrontare gli annosi problemi di bilancio. Questi pensano ad andare in ferie, poi si vedrà a Settembre.
Ma ci sono altre scelte discutibili che potrebbero implicare ulteriori spese. Una riguarda la creazione del nuovo centro commerciale Panorama. Vi invito a tal proposito a constatare quello che sta accadendo all'interno dell' ipermercato della stessa catena ubicato all'interno dei Gigli di Campi Bisenzio, altra amministrazione DS sconvolta anche dalla bufera appaltopoli che ha portato alle dimissioni del Sindaco Alunni e il riconferimento a Chini, si fanno prima a contare i lavoratori rimasti a lavorare che quelli posti in mobilità.In quel caso l'impatto più forte e deleterio lo subirono gli esercizi commerciali che videro calare le proprie vendite rispetto all'impossibilità di essere concorrenziali coi prezzi praticati all'interno dell'ipermercato. Allora vennero rimproverati di frapporre il loro interesse rispetto alla necessità di creare occupazione. Oggi che molti di loro hanno chiuso bottega, Panorama mette in mobilità i lavoratori.
E' ovvio che una nuova attività sul territorio favorisce nuovi posti di lavoro ma la sua presenza sul territorio dev'essere pianificata in relazione anche ad altri interessi e soprattutto constatando lo stato di attività analoghe , come nel caso dei Gigli,e poste anche in posizioni strategiche migliori e in zone demograficamente rappresentative.
Con questo invito a monitorare tale situazione anche per riuscire per tempo a trovare delle soluzioni ove sorti analoghe dovessero riguardare anche Panorama a Pistoia.
Bisogna che la politica esca dai salotti e torni in mezzo alla strada, recuperando quella volontà di essere,non occasione di carriera, ma missione che si realizza nell'assunzione di scelte, anche difficili e impopolari,volte all'interesse della collettività. Ha fatto bene Margherita ad evidenziare il fatto relativo al rinvio di scelte importanti, altrettanto bene ha fatto Alessandro ad entrare nel merito di certe scelte indicando alternative.
Non posso esimermi da lanciare l'ennesima stoccata all'Assessore al diritto alla salute Enrico Rossi in relazione alle sue dichiarazioni in merito alla costruzione del nuovo ospedale entro il 2011 e alla incapacità di riuscire a trovare una capacità funzionale nonostante i continui interventi: Se esiste davvero la possibilità concreta di riuscire per il 2011 ad avere un nuovo nosocomio, finiamola di fare interventi radicali sul vecchio.
Saluti.