lunedì 17 maggio 2010

Comunicato Stampa su Impianto di C.D.R. a Badia a Pacchiana

COMUNE DI PISTOIA

Gruppo Consiliare AN-PdL
Pistoia, 14 maggio 2010

Comunicato Stampa:
Impianto di C.D.R. a Badia a Pacchiana: nel Comune di Pistoia si “partecipa” solo a parole. An/Pdl propone l’istruttoria pubblica per valutare localizzazioni alternative

Di fronte all’importante partecipazione dei cittadini, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello degli spunti di riflessione offerti all’assemblea pubblica del 6 maggio a Bottegone, il rimpallo di responsabilità messo in scena dal Sindaco e dall’assessore Fragai dimostra la debolezza della proposta politica del PD e richiede alcune considerazioni.

Entrare nel merito della necessità o meno di un impianto per la produzione del combustibile da rifiuti sul territorio provinciale non è compito che spetti oggi al Consiglio comunale, specialmente in una fase in cui il piano interprovinciale rifiuti naviga a vista, tra numeri che non tornano ed ATO che rischiano di sparire, come ammesso dallo stesso Fragai.

Ma al Consiglio Comunale spetta certamente, e su ciò i Consiglieri dovrebbero poter essere messi in grado di esprimere una valutazione compiuta, la localizzazione di un simile impianto, poiché la pianificazione urbanistica è competenza fondamentale del Consiglio comunale.

E’ infatti inaccettabile quanto accaduto con l’adozione del Regolamento Urbanistico: all’ultimo momento, con grande cinismo e contravvenendo alle previsioni del Piano Strutturale, l’impianto di C.D.R. è stato arbitrariamente trasferito dalla zona di Sant’Agostino a quella di Badia a Pacciana, offrendo giustificazioni imprecise e francamente opinabili (la vicinanza del sito al futuribile nuovo casello autostradale, la minore densità abitativa rispetto a Sant’Agostino, etc.), senza lasciare ai Consiglieri comunali la possibilità di compiere le necessarie verifiche e, cosa ancor più grave, senza prevedere alcuna forma di consultazione preventiva dei cittadini e dei paesi interessati.

A riprova vi è l’imbarazzante marcia indietro del Sindaco, che dimostra di non aver nemmeno compreso – su un argomento di grande rilevanza per la salute pubblica - ciò che ha approvato solo poche settimane fa (con il regolamento urbanistico) e che goffamente tenta di scaricare sulla Provincia una scelta cui il Comune capoluogo non può non aver concorso.

Sta di fatto che, almeno sulla carta, la previsione dell’impianto CDR a Badia a Pacchiana c’è e va assolutamente rivista, perché viziata nella forma (in quanto frutto di una forzatura ed in contrasto con le previsioni del Piano Strutturale e del PTC) e soprattutto sbagliata nella sostanza (perché inserisce un plesso industriale in un’area agricola di pregio). Pertanto, visto che il Sindaco ha posto dubbi non solo sulla localizzazione dell’impianto ma anche sulle sue caratteristiche tecniche, per riportare il percorso di pianificazione urbanistica nel giusto alveo proponiamo quindi di attuare subito il nuovo Regolamento degli Istituti di Partecipazione proprio sulla ri-localizzazione dell’impianto per C.D.R. In tal senso proponiamo di accompagnare la revisione del piano interprovinciale di smaltimento dei rifiuti con una richiesta di istruttoria pubblica al fine di verificare con la massima partecipazione e trasparenza se e per quale motivo un impianto industriale va collocato nel nostro territorio, quale sia la miglior collocazione e quali le sue caratteristiche tecniche, operative e di sicurezza.



Il Capogruppo

Cons. Alessandro Capecchi Cons. Roberto Cipolla Cons. Giorgio Zuccherini
Cons. Margherita Semplici Cons. Nicola Barbarito Cons. Alessandro Tomasi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

REFUSO
Sono convintissimo che a guardarla possa anche apparire "pacchiana", però il toponimo è Badia a "Pacciana"

Anonimo ha detto...

Scusate ma ho dimenticato la firma sul post precedente.
umberto