lunedì 22 dicembre 2008

LA FIAT IN CASSA INTEGRAZIONE; E CHI REINTEGRA LE CASSE DELLO STATO??


La Fiat, come ogni altra azienda italiana ed europea, risente della crisi e si appresta a spedire 48.000 dipendenti (e forse più) in cassa integrazione. Nulla da eccepire, se non fosse che un paio di anni fa fu annunciato un utile di qualche centinaio di milioni di euro senza che nessuno abbia avuto il coraggio di chiederne (anche una parziale) restituzione...per tutti gli aiuti già ricevuti.
Bene quindi la cassa integrazione per i prossimi mesi, ma si faccia un conto preciso di quanto costa e – terminata la crisi e rigonfiati gli utili – si chieda gentilmente a Marchionne (o chi per lui..) di reintegrare le casse dello Stato!
Perché troppo spesso i soliti noti hanno privatizzato gli utili e socializzato le perdite.

LEGGERE PER CREDERE

Per l'a.d. Marchionne "una crisi così non si era mai vista". Ma è fiducioso e dice: "usciremo per primi dal tunnel".
48mila in cassa integrazione
Il provvedimento interessa complessivamente 48.000 lavoratori per l'azienda, secondo la Cgil invece sono 59.000 gli interessati. Da Mirafiori a Termini Imerese i lavoratori andranno in cassa integrazione fino a lunedì 10 gennaio. Il provvedimento interessa complessivamente 48.000 lavoratori per l'azienda, secondo la Cgil invece sono 59.000 gli interessati. In particolare, secondo i dati forniti dal sindacato, andranno in cassa integrazione 5.400 dipendenti di Mirafiori, 3.200 di Cassino, 1.480 di Termini Imerese, 5.600 di di Melfi, 5.300 di Pomigliano, 7.000 della Sevel, 5.100 dell'Iveco, 7.500 della powertrain, 1.800 della Fma di Pratola Serra, 11.000 della Magneti Marelli e della Ergom.
"Senza la crisi - conclude l'intervento l'a.d. - che si è manifestata negli ultimi sei mesi, il 2008 sarebbe stato per la Fiat non solo un anno record, il migliore della sua storia, ma addirittura straordinario. L'augurio e' di entrare nel 2009 con la certezza che abbiamo la forza, le capacità e la passione per costruire qualcosa di nuovo e di duraturo".

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